18-01-2021 Aggredite e picchiate due Guardie Zoofile Enpa durante un intervento. Carla Rocchi: “Episodio gravissimo! Confermato ancora una volta pericolosità sociale dei soggetti che maltrattano gli animali”.
Picchiati selvaggiamente nel corso di un’ispezione in un'azienda agricola di Camporovere di Roana, in provincia di Vicenza, dove erano stati segnalati quattro cani legati a catena, una pratica assolutamente vietata dalla legge. Due Guardie Zoofile dell’Enpa di Vicenza, una donna di 50 anni e un uomo di 35, sono finite in ospedale sabato dopo una gravissima aggressione da parte dei proprietari dell’azienda agricola i quali hanno reagito con estrema violenza all’ammonimento delle Guardie Enpa di mettere gli animali in un recinto senza catena. Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa: “Si tratta di un fatto di una gravità assoluta che ancora una volta mette in risalto la pericolosità dei soggetti che maltrattano gli animali. Ormai esistono fior di studi che dimostrano la pericolosità sociale delle persone che esercitano violenza sugli animali. Per questo servono pene esemplari: per il bene degli animali e degli esseri umani che vengono in contatto con questi soggetti. Enpa andrà fino in fondo affinché i responsabili di questa violentissima aggressione paghino senza sconti per quello che hanno fatto. Alle due Guardie aggredite va tutta la mia solidarietà, il mio riconoscimento e la stima della nostra Associazione per il duro lavoro che svolgono ogni giorno in difesa degli animali, anche a rischio della loro vita. Un lavoro prezioso quello delle Guardie zoofile Enpa che permette ogni anno di intervenire in migliaia di situazioni illegali”.
L’aggressione è stata violentissima. Come da prassi la Guardia Zoofila Enpa, durante il suo intervento, ha iniziato a scattare delle foto degli animali a catena a quel punto il proprietario l’ha iniziata a colpire con un manico di un badile in testa. La donna ha poi ricevuto anche un pugno in testa ed è caduta a terra, rompendo gli occhiali, mentre l'aggressore le ha preso il telefonino scagliandolo in strada. Il collega 35enne ha provato ad intervenire spruzzando dello spray al peperoncino che sul momento ha fatto allontanare il violento ma purtroppo l’aggressione non è finita qui. Il violento agricoltore ha infatti chiamato altre tre persone, due uomini e una donna, tutti impiegati all'interno dell'azienda agricola. In quattro si sono quindi scagliati contro la guardia 35enne, colpendo con pugni, gettandolo a terra e riempiendolo di botte e calci nella pancia. La vittima ha anche perso coscienza per 20 minuti ed è stato portato in ospedale assieme alla collega ferita con prognosi rispettivamente di 10 giorni e una settimana. “Inoltre – racconta Renzo Rizzi, ispettore delle Guardie Zoofile dell’Enpa in Veneto - non contenti questi delinquenti hanno mollato i cani nel tentativo di aizzarli contro le guardie. Cani che sono finiti per strada vicino alla piazza di Camporovere". Sul posto sono successivamente intervenuti anche i carabinieri forestali di Roana e i carabinieri di Canove e sono scattate le denunce. "Nessuna delle guardie – conclude Rizzi - ha reagito in alcun modo, hanno solo fatto una difesa passiva col peperoncino e sono stati aggrediti barbaramente”.