Questa domanda ci viene posta spesso dai proprietari dei nostri pazienti alla Clinica veterinaria. Non c’è una risposta univoca, ma si devono fare delle diverse considerazioni in base alla specie e al sesso dell’animale. Inizia così il post di approfondimento che la Sezione Enpa di Milano ha deciso di condividere dopo le tante domande poste ai volontari in questi ultimi mesi.
Nelle femmine – spiega l’Enpa di Milano – la sterilizzazione (che viene descritta tecnicamente come ovariectomia/ovarioisterectomia) è sempre consigliabile per la prevenzione delle malattie dell’apparato riproduttivo (infezioni, cisti e tumori) e per la prevenzione delle malattie tumorali della mammella su base ormonale. Ci sono infatti alcuni tumori che vengono ‘nutriti’ dagli ormoni sessuali e questo spiega perché, anche nella cura della patologia oncologica della mammella, sia opportuno eseguire anche la sterilizzazione in associazione alla mastectomia (rimozione del tessuto mammario).
Le nuove linee guida suggeriscono di intervenire dopo qualche mese dal primo calore, che si potrebbe verificare con differenze soggettive dai sei mesi di vita in poi. Tale discorso può essere applicato anche ad altri animali, come ad esempio cavie e conigli.
Si precisa – conclude l’Enpa di Milano – che Enpa si esprime in modo assolutamente positivo a favore della sterilizzazione preventiva e cognitiva in tutte le specie, sia nella femmina che nel maschio, ma nel caso del cane maschio, per motivi organici, si suggerisce di attendere almeno i tre o quattro anni di età per procedere.