03-03-2024 GM della Fauna Selvatica. Enpa: Migliaia di animali ricoverati nei nostri Cras. Cambiamenti climatici, deregulation venatoria le cause della crisi

 

Roma, 3 marzo 2024 – Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Fauna Selvatica (World Wildlife Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 2013. Purtroppo, non c’è molto da festeggiare per i “selvatici”, i quali, oltre ai cambiamenti climatici, alla deforestazione, alla cementificazione, all’inquinamento e alla distruzione degli habitat, sono vittime del commercio illegale, della caccia e del bracconaggio. “Sebbene vi siano dei passi avanti a livello europeo - ad esempio con l’approvazione della Nature Restoration Law e il divieto di commercio di specie provenienti dall’ambiente selvatico - il Governo italiano sta lavorando contro corrente. Nell’ultimo anno, ha stravolto la legge nazionale 157 del 1992 sulla protezione della fauna selvatica, elargendo concessioni al mondo venatorio in violazione, tra l'altro, della direttiva europea “Uccelli” - tant’è che abbiamo di recente ricevuto una procedura d’infrazione. Neppure di fronte a questo fatto, il Governo sembra far passi indietro e la maggioranza lavora costantemente a norme che rischiano di favorire il bracconaggio anche depenalizzando i reati contro la fauna. Non solo: orsi e lupi sono nel mirino di una campagna allarmistica e scientificamente infondata, e le istituzioni - anziché lavorare per la convivenza attraverso l’impiego di efficaci strumenti di prevenzione e con una corretta informazione alle persone - sembrano più interessate a cavalcare l’onda del malumore per racimolare consensi. Il caso dell’orso M90, ucciso in tutta fretta per volontà del governatore della provincia autonoma di Trento, Fugatti, ne è un triste esempio.

“I nostri CRAS quest’anno hanno ricoverato migliaia di animali, e le cause del ricovero (traumi da impatto, investimenti, bracconaggio, ecc .. ) dimostrano come purtroppo nel nostro Paese la tutela della fauna selvatica - da cui dipende anche la nostra stessa vita - , è quantomai in pericolo. Tutto questo anche in spregio della nostra Costituzione, che all'articolo 9, nei principi fondamentali, sancisce: “La Repubblica...tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni”.