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29-03-2023 Palio della rana di Fermignano, Enpa diffida il Comune: “Sospendere in via definitiva la manifestazione”

 

L’Ente Nazionale Protezione Animali attraverso il suo ufficio legale ha inviato una diffida firmata dalla presidente nazionale Carla Rocchi al Comune di Fermignano per sospendere in via definitiva il Palio della Rana che dovrebbe svolgersi nella cittadina delle Marche il 15 e il 16 aprile e che prevede l’utilizzo di rane. Gli animali, prelevati dal loro ambiente naturale, vengono portati su una sorta di carretti (una rana per ogni carretto), spinti correndo dai concorrenti, consacrando vincitore il primo arrivato. Durante questa assurda manifestazione le rane continuamente tentano di scappare saltando a terra, il concorrente si ferma, le raccoglie, le riposiziona e poi riparte con il carretto. Le sopravvissute vengono rimesse in libertà.

Nella diffida inviata al Comune di Fermignano l’Enpa ricorda che la tutela degli anfibi, rane comprese, è stata riconosciuta a livello legislativo dalla legge 503/81 che ha recepito la Convenzione di Berna (Consiglio d'Europa, Berna 19.9.1979). “Considerata la totale inutilità della sofferenza arrecata alle rane – scrive l’Enpa nella diffida - con la presente si chiede al Comune di Fermignano di sospendere in via definitiva lo svolgimento della manifestazione avente ad oggetto l'uso delle rane o di qualunque altra specie in contesti e circostanze come il “Il Palio della Rana” e/o ogni altro evento simile.

“E incredibile – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa - come ancora nel 2023 si possano concepire manifestazioni che vessano in questo modo degli esseri viventi al puro scopo ludico e ricreativo. Come Enpa ci impegniamo da sempre a contrastare eventi come questo anche attraverso il nostro ufficio legale. All’interno di pali e competizioni, infatti, spesso si celano veri e propri maltrattamenti di animali, che ricordiamo sono un reato punito dal nostro Codice Penale. Se da un lato notiamo una maggiore sensibilità verso i diritti e la tutela degli animali domestici è invece una constatazione molto triste e preoccupante come, in questo caso le istituzioni, non prendano in considerazione il valore degli animali non domestici, titolari di eguali diritti e fondamentali per il mantenimento degli ecosistemi ambientali”.