14-10-2022 Adottare un cane in un rifugio? Ora puoi richiedere gratuitamente la video guida di Doggit

 

E’ online la video guida realizzata da Doggit con il patrocinio di Enpa e Anmvi che raccoglie tutte le informazioni importanti da conoscere prima di prendere un cane in rifugio. Accogliere in famiglia un cane è un’esperienza incredibile ed emozionante ma è bene arrivare preparati per instaurar un rapporto equilibrato e duraturo con il nuovo arrivato. La guida è disponibile gratuitamente a questo link. Intanto vi anticipiamo le sette cose da analizzare prima di adottare un cane in rifugio:
1. L’età del cane
Adottare un cane da rifugio non è come prenderlo in un allevamento. Un’adozione non è sempre di un cucciolo ma anche di un cane più adulto che avrà diverse caratteristiche, attitudini all’apprendimento ed esigenze diverse rispetto ad un cane più giovane.
2. Tenere in considerazione di come vive in rifugio
È un cane che sta solo o vive costantemente in gruppo? I cani che vivono in gruppo, una volta a casa, sentiranno la mancanza della condizione sociale precedente e potrebbero avere più necessità di tempo ed accortezze per abituarsi alla nuova situazione.
3. Prendere più informazioni possibili riguardo al cane
Conoscere il suo passato, la provenienza, il perché è lì, che aspetti caratteriali ha nei confronti di persone e altri cani, informazioni sulle sue condizioni cliniche, sono tutte informazioni che ci torneranno molto utili nella scelta e nella gestione una volta a casa.
È consigliabile pertanto fare più visite presso la struttura di accoglienza per informarsi e per stabilire i primi contatti con il compagno desiderato.
4. Generalmente non appartiene ad una razza specifica
Di questo punto non se ne fa una condizione estetica, assolutamente! Ricordate però che un cane di razza appartiene ad una chiara genealogia che aiuta nel conoscere già da prima le linee caratteriali, le caratteristiche fisiche ed eventuali condizioni o potenziali patologie. In adozione, nella maggioranza dei casi, non si ha chiarezza di questo quindi non saremo guidati da quelle che sono le caratteristiche che generalmente possiamo aspettarci da una razza specifica.

5. Scegliere non solo per affetto
“L’adozione spesso avviene solo di cuore”, errore! Sembra brutto dirlo ma siete lì per fare del bene al cane e se non seguite i percorsi giusti rischiate di commettere degli errori. Scegliere quindi con preparazione è fondamentale! Confrontarsi con l’addetto della struttura di accoglienza,  sicuramente personale esperto, indicando le vostre abitudini e l’ambiente in cui vivrà (es. presenza bambini, anziani, altri animali, caratteristiche della casa, ecc…) è fondamentale. Più vi confronterete, più farete la scelta corretta.
6. Predisporre lo spostamento del cane in maniera più cautelativa possibile
Il primo approccio con il cane sarà quello di doverlo trasportare in macchina, fornitegli la situazione più comoda e meno invasiva. Attenzione alle “staffette” in tanti casi costituiscono momenti di stress e pericolo.
7. Preparate la casa
L’arrivo nella nuova abitazione, seppur splendida e dotata degli spazi più idonei, presenterà sempre un trauma per il cane. È ancora abituato a tutt’altra vita che per lui equivaleva a serenità e tranquillità. La casa se non impostata al meglio sarà causa di grande stress.

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