05-08-2022 Enpa pubblica l’indagine “In vacanza con gli animali” e ricorda in un vademecum cosa fare prima di partire per evitare brutte sorprese. La scorsa estate un italiano su 4 ha avuto problemi con le strutture di accoglienza

 

Si avvicina il periodo clou per ferie degli italiani e dal momento che il 37,7% degli italiani ha in famiglia almeno un animale domestico (Eurispes), e che nel nostro Paese risultano microchippati 13.209.745 cani e 956.308 gatti (aggiornato a febbraio 2022), sicuramente in tanti in queste ore saranno alle prese con la gestione dei propri pet. L’Ente Nazionale Protezione Animali ha realizzato l’indagine “In vacanza con gli animali” per capire le maggiori difficoltà incontrate la scorsa estate e ripartire da qui per affrontarle al meglio quest’anno. E’ emerso che il 78,5% dei proprietari di animali italiani ha deciso di portare il proprio amico a quattro zampe con sé mentre il 21,5% ha preferito lasciarlo a casa. Perché? Se il 43,2% non ha voluto sottoporre allo stress del viaggio il proprio animale, ben il 21,9% ha avuto problemi con strutture che non accettavano pet o ponevano molte limitazioni. Anche per questo è davvero importante informarsi prima di partire nel dettaglio sui servizi offerti. Non indifferente anche il fattore costi. Il 32% dei proprietari di animali intervistati da Enpa ha affermato di avere speso circa 137 euro in più per portare il proprio pet in vacanza. Come? Il  41% per il costo del soggiorno, il 37% per le spese di pulizia extra, il 15% per i mezzi di trasporto scelti e il 7% per le spese di disinfestazione. Le spese ci sono anche per chi sceglie di lasciare il proprio amico a 4 zampe a casa anche se la maggior parte a scelto di lasciarlo con i parenti (59,5%), il 16,7% ad amici, il 14% con un pet sitter mentre il 9,3% in pensione.

"Sono tantissime – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – le segnalazioni che ci arrivano da persone che si trovano in difficoltà durante le vacanze e non sanno come fare. A volte, ad esempio, le strutture che accettano magari gli animali in camera non permettono loro di usufruire degli spazi comuni. In altri casi, a fronte di strutture molto accoglienti, si trovano invece politiche dei comuni molto restrittive. La scorsa estate siamo intervenuti più volte, trovando anche accordi con i sindaci, per risolvere situazioni paradossali: vai in vacanza con il tuo cane, spendi 137 euro in più per portarlo e poi non puoi fare neanche una passeggiata sul lungomare insieme a lui. L’indagine che abbiamo fatto nasce proprio dall'esigenza di capire come è andata durante le scorse vacanze per capire come migliorare la vita dei proprietari di animali in vacanza”.

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