22-06-2022 Allarme siccità, fauna selvatica in difficoltà. Enpa chiede stato di emergenza e invita tutti: “Mettete ciotole d’acqua per gli animali”

 

– L’Emergenza caldo e siccità sta mettendo a dura prova anche gli animali che a fatica trovano acqua per dissetarsi. L’Ente Nazionale Protezione Animali chiede al Governo lo stato d’emergenza anche per gli animali, lavorando fin da subito a misure straordinarie per prevenire gli incendi. Enpa inoltre invita tutti a mettere in pratica delle piccole accortezze per aiutare la fauna del nostro Paese sia in campagna che in città: offrendo agli animali acqua e zone d’ombra, non tagliando e non potando il verde, anche perché siamo nel periodo della nidificazione.
Possiamo aiutare gli animali ponendo sui nostri balconi o sui davanzali delle ciotole in plastica, anche semplici sottovasi, con dell'acqua fresca da cambiare almeno una volta al giorno, possibilmente all'ombra.
Meglio introdurre all'interno un peso (ad es. una pietra) per evitare che uccelli più piccoli possano, nella foga del caldo, bagnarsi tanto da non riuscire ad uscire dalla ciotola.
Chi ha un giardino potrà anche usare dei contenitori d'acqua più fondi per permettere anche ai micromammiferi di dissetarsi (es. ricci).

Per chi abita in campagna, mettere bacinelle o secchi d’acqua, possibilmente lontano dalle abitazioni, per dare ristoro ai randagi ed anche alla fauna selvatica. Anche in questo caso Meglio introdurre all'interno un peso (ad es. una pietra).
Ovviamente la raccomandazione di fornire d'acqua agli animali riguarda anche i domestici: i nostri cani in casa e, soprattutto, i gatti in libertà (peraltro convenientemente accuditi dalle referenti di colonia).
In questo drammatico quadro che abbiamo davanti ci chiediamo: nessuno si domanda quanta acqua consumano gli allevamenti intensivi? E’ noto che per avere 1 kg di carne di manzo servono circa 15 mila litri acqua. Una quantità insostenibile! Basti pensare che per 1 kg di lattuga ci vogliono 300 litri d’acqua. E’ ora di riconvertire gli allevamenti intensivi così come sta avvenendo in altri paesi europei come in Olanda. E aiutare gli allevatori virtuosi che già si stanno muovendo in questa direzione.