24-03-2022 Emergenza Ucraina, Enpa: “Arrivati a Tulcea in Romania 8 tonnellate di pet food per aiutare gli animali in Ucraina. Saranno distribuiti a rifugi e persone bisognose a Odessa, Mykolaïv e Kherson”.

Prosegue l’invio di aiuti da parte dell’Ente Nazionale Protezione Animali. Sono arrivati oggi nel hub Enpa a Tulcea, in Romania, dopo un viaggio molto lungo e pieno di soste, dovute ai tanti controlli obbligatori, altre 8 tonnellate di pet food destinato ai pet ucraini e partiti lunedì da Verona. Si tratta di una piccola parte della grande quantità di materiali già raccolti da Enpa e che verranno consegnati con una serie di missioni di aiuto già pianificate. Una gara di solidarietà che ha coinvolto tantissime sezioni Enpa del Nord che hanno raccolto pet food, guinzaglieria, trasportini e aiuti di vario tipo e li hanno portati a Verona dove il materiale è stato diviso, catalogato, pesato e impacchettato dai tantissimi volontari giunti nella città veneta da ogni parte. “Siamo stati accolti a braccia aperte – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – perché in questo momento ogni aiuto è fondamentale e ognuno deve fare la sua parte. Ci siamo coordinati con tre associazioni nostre partner che si occuperanno della distribuzione dei beni e che, per gli spostamenti in territorio Ucraino, saranno scortate dall’esercito”.
Gli aiuti verranno distribuiti da tre associazioni partner di Enpa: A-Himsa, UAnimals e Veg4dogs. I volontari hanno stilato una lista di persone bisognose e rifugi privati ​​a cui porteranno gli aiuti di Enpa e raggiungeranno le città o le zone circostanti di Odessa, Mykolaïv e Kherson. “Stiamo lavorando per dare il nostro contributo in questa terribile emergenza muovendoci su più fronti: dall’invio di aiuti concreti, all’accoglienza degli animali provenienti dall’Ucraina, ad operazioni di concerto con le istituzioni. Abbiamo attualmente 8 cuccioli a Verona, tre gatti a Monza, uno a Vicenza e oggi arriveranno a Milano 43 cani e 7 gatti prelevati da Enpa negli scorsi giorni. Abbiamo recuperato una donna con i suoi 19 cani che erano rimasta bloccata in Ucraina. Ora è il momento del fare e serve il contributo di tutti. In questo senso abbiamo scritto anche insieme alla Federazione di cui Enpa fa parte al Ministro Speranza chiedendo di modificare la nota del Ministero che vieta di portare in Italia cani e gatti randagi ucraini”.