12-10-2021 Pediatri: gli animali domestici sono validi alleati del benessere del bambino
Cane migliore amico dell’uomo e anche dei bambini con problemi comportamentali, più o meno gravi. Si chiamano Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) e hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e favorire le relazioni sociali. Sono incentrati su concetti come la diversità, il rispetto delle regole, l’espressione dei sentimenti, l’affettività e l’educazione ambientale. Ma tanto il bambino quanto il cane devono essere tutelati e quindi questi interventi vanno pianificati nel modo corretto. E’ quanto emerge in occasione del XV Congresso Nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP)
“E’ ormai riconosciuto da numerosi studi scientifici la valenza curativa della terapia assistita con gli animali – afferma la dott.ssa Adima Lamborghini, componente del comitato scientifico FIMP -. Possiamo suggerire questa terapia soprattutto per migliorare la condizione psico-fisica di un bambino affetto da una malattia comportamentale o organica. Gli effetti positivi possono coinvolgere non solo il giovane, che presenta delle problematiche, ma anche l’intera famiglia. Si tratta però di una cura e in quanto tale va prescritta solo nel caso via siano le giuste condizioni e con l’assistenza di personale e animali qualificati per questo. La scelta di introdurre un animale in una famiglia con bambini deve essere una scelta consapevole e programmata nell’interesse di tutti, spesso però i genitori decidono senza avere adeguate conoscenze sui diversi risvolti della loro scelta”.
“Non dobbiamo essere consultati solo per eventuali problemi medici legati alla presenza di un animale in casa – afferma il dott. Mattia Doria, Segretario Nazionale Attività Scientifiche ed Etiche FIMP -. Possiamo aiutare i genitori a capire se questa scelta può essere giusta o meno per il benessere anche psico-fisico di un bambino. In quest'ottica dobbiamo però rafforzare la nostra preparazione in questo ambito. Gli Interventi Assistiti con gli Animali devono essere pianificati ed è fondamentale che vi sia un’équipe multidisciplinare che stabilisca un programma specifico per i fruitori. Vanno stabiliti gli obiettivi da raggiungere, la metodologia da utilizzare e anche gli strumenti di verifica. Educatore cinofilo, medico veterinario esperto in comportamento e pediatra di famiglia possono efficacemente collaborare per far sì che un cane rappresenti davvero un alleato del benessere psico-fisico del bambino”.